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Trump scherza sull’intelligenza artificiale mentre Stati Uniti e Regno Unito firmano un nuovo accordo tecnologico

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato giovedì che l’intelligenza artificiale sta “conquistando il mondo” e ha scherzato dicendo che spera che i dirigenti del settore tecnologico la capiscano meglio di lui.

Il commento è arrivato nel momento in cui Trump e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno ospitato a Londra un incontro di leader del mondo dell’economia e della tecnologia durante la seconda visita di Stato del presidente in Gran Bretagna. Tra i presenti c’era anche il CEO di Nvidia Jensen Huang, la cui azienda è diventata centrale nel boom globale dell’intelligenza artificiale.

Dopo un discorso preparato sui legami tra Stati Uniti e Regno Unito, sulle nuove partnership e sui miliardi di dollari di investimenti promessi, Trump ha ammesso di avere una scarsa conoscenza dell’IA.

“Questo creerà una nuova cooperazione tra governo, mondo accademico e settore privato in aree come l’IA, che sta conquistando il mondo […] Sto guardando voi ragazzi. State conquistando il mondo. Jensen, non so cosa tu stia facendo qui”, ha detto Trump, suscitando le risate di Starmer e del pubblico.

“Spero che tu abbia ragione. Posso solo dire che entrambi speriamo che tu abbia ragione”

Trump e Starmer firmano un accordo tecnologico incentrato sull’AI

Il momento clou dell’evento è stata la firma di un “Tech Prosperity Deal”, che definisce i piani dei due Paesi per approfondire la cooperazione nelle tecnologie emergenti. L’accordo riguarda progetti come lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale per l’assistenza sanitaria, il progresso dell’informatica quantistica e la modernizzazione dei programmi nucleari.

Come parte dell’accordo, Nvidia si è impegnata a distribuire 120.000 GPU in Gran Bretagna. Si tratterà del più grande rollout dell’azienda in Europa.

La mossa parallela di Nvidia con Intel

Giovedì scorso, Nvidia ha rivelato un investimento di 5 miliardi di dollari in Intel e una collaborazione con quest’ultima su nuovi prodotti. Le due aziende lavoreranno insieme su data center personalizzati che supportano i sistemi di intelligenza artificiale e su processori per personal computer.

Nvidia ha dichiarato che intende acquistare azioni Intel a 23,28 dollari per azione, previa approvazione da parte delle autorità competenti. L’investimento arriva mentre Intel cerca di recuperare terreno dopo anni di declino.

“Questa storica collaborazione unisce strettamente lo stack di AI e di calcolo accelerato di Nvidia con le CPU e il vasto ecosistema x86 di Intel – una fusione di due piattaforme di livello mondiale”, ha dichiarato Huang. “Insieme, espanderemo i nostri ecosistemi e getteremo le basi per la prossima era dell’informatica”

Per i data center, Intel progetterà chip che supporteranno l’infrastruttura AI di Nvidia. Per i PC desktop, Intel produrrà processori che integreranno la tecnologia di Nvidia, dando all’azienda la possibilità di spingersi in aree in cui ha perso slancio.

Un’ancora di salvezza per Intel

La partnership offre una spinta a Intel, un tempo colonna portante dei personal computer ma ora in difficoltà nel tenere il passo. L’azienda ha perso il passaggio agli smartphone dopo che l’iPhone di Apple ha trasformato il mercato nel 2007 e più recentemente è rimasta indietro nella corsa all’hardware per l’intelligenza artificiale. Nvidia, nel frattempo, è diventata l’azienda di maggior valore al mondo.

Gli investitori hanno reagito rapidamente: Le azioni di Intel hanno fatto un balzo del 30% nelle contrattazioni pre-mercato, mentre quelle di Nvidia sono salite di quasi il 3%.

Prima di firmare l’accordo, Trump ha aggiunto una dose di umorismo, rivolgendosi al Segretario del Tesoro Scott Bessent e chiedendo: “Devo firmare? Sei sicuro, Scott? Se l’accordo non va bene, la colpa è tua”

Durante la visita nel Regno Unito, Trump ha anche detto di sperare che l’IA sia gestita con saggezza dagli esperti che ne guidano lo sviluppo, dal momento che ha ammesso che è al di là della sua comprensione.

L’amministrazione Trump monitora da vicino la concorrenza dell’IA

Mentre le partnership si espandono, le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti si concentrano maggiormente sulla concorrenza nel settore dell’IA. Parlando a una conferenza a New York, l’Assistente del Procuratore Generale Gail Slater ha dichiarato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è in allerta per i comportamenti anticoncorrenziali nel settore. “Le dinamiche competitive di ogni livello dello stack dell’IA e le loro interrelazioni, con un occhio particolare ai comportamenti di esclusione che precludono l’accesso a input e canali di distribuzione chiave, sono aree legittime di indagine antitrust”, ha dichiarato. “Naturalmente, un modello veramente open-source non deve essere gestito unilateralmente da un singolo fornitore che esercita un’influenza ingiustificata e impone restrizioni”

Un aspetto fondamentale è l’accesso ai dati. Un giudice federale di Washington ha recentemente ordinato a Google di condividere alcuni dei suoi dati di ricerca con i rivali, comprese le aziende di intelligenza artificiale, per contribuire a livellare il campo di gioco della ricerca online. Google ha dichiarato che farà appello a questa sentenza.

Le osservazioni di Slater riflettono una continuità di preoccupazioni. Anche i funzionari dell’Antitrust sotto il presidente Joe Biden hanno esaminato i legami delle big tech con le startup di IA, a dimostrazione del fatto che entrambe le amministrazioni ritengono che la concorrenza sia fondamentale per il futuro dell’IA.

(Foto di History in HD)

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